Chi prega si salva, chi non prega si danna

"La preghiera tutto ottiene da Dio e senza preghiera molto si rischia e nulla si combina di buono" Omelia di Don Leonardo Maria Pompei, XXIX Domenica del tempo ordinario, anno C Letture: Es 17, 8-13a; Sal 120; 2 Tm 3, 14 - 4, 2; Lc 18, 1-8 “Chi prega si salva, chi non prega si danna, chi prega poco è in pericolo”. Così san Pio da Pietrelcina chiosava una celebre massima di un altro grande santo italiano (San’Alfonso Maria de’ Liguori) circa l’importanza fondamentale e decisiva della preghiera nella vita di un cristiano. La liturgia odierna ne mostra le ragioni profonde e alcune imprescindibili modalità di espressione. La prima lettura presenta il celebre episodio della guerra di Israele contro il misterioso “Amalèk” e le sue truppe. Una guerra estenuante che fu vinta solo grazie alla lunga e incessante preghiera sacerdotale - a mani alzate - di Mosè e che conobbe momenti di seria difficoltà ogni volta che per stanchezza o debolezza Mosè lasciava cadere ...