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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

Segni di contraddizione

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"La luce che Gesù ha portato sulla terra è stata motivo di scontro e divisione e, sciaguratamente,  è diventata causa di rovina per coloro che l'hanno respinta" Omelia di Don Leonardo M. Pompei, Festa della Presentazione del Signore, anno A Letture: Ml 3,1-4; Sal 23; Eb 2,14-18; Lc 2,22-40 Quest’anno la festa della presentazione del Signore al Tempio cade di Domenica e, come tutte le feste del Signore, prevale sulla liturgia della IV domenica del tempo ordinario, che avrebbe dovuto essere celebrata in questo giorno. Si tratta di una festa molto importante e dalle mille suggestioni, foriera di vari spunti di profonda meditazione. Essa celebra l’episodio evangelico della presentazione del Signore, che avvenne, come per ogni primogenito maschio ebreo, ad esattamente quaranta giorni di distanza dalla data di nascita. Ecco perché cade il 2 di Febbraio. Nel linguaggio popolare questa festa è nota con il termine “candelora”, che accentua quel particolare rito

La conversione

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Cosa è e in cosa consiste Omelia di Don Leonardo M. Pompei, III Domenica del tempo ordinario, anno A Letture:  Is 8,23b - 9,3; Sal 26; 1 Cor 1,10-13. 17; Mt 4,12-23 La terza domenica del tempo ordinario dell’anno A ci mostra i primi passi del ministero pubblico di Gesù, visti da quella peculiare prospettiva del Vangelo di san Matteo, tra le cui caratteristiche tipiche vi è quella di evidenziare come in Gesù si fossero compiute tutte le profezie messianiche veterotestamentarie. Non c’è da stupirsi di tale peculiarità se si considera, come abbastanza noto, che destinatario di tale Vangelo erano i cristiani provenienti dal giudaismo e che più di qualche esegeta ritiene (non senza forti e convincenti ragioni) che la primitiva versione del primo Vangelo fosse più breve e redatta in aramaico (e pertanto avrebbe addirittura potuto fungere da fonte per quelle parti simili e comuni dei Vangeli sinottici). Isaia aveva dunque profetato che i territori al nord della Palestina, a

Gesù è il Signore e la luce delle nazioni

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"Dire che Gesù è il Signore significa attribuirgli il nome stesso di Dio, ossia professarne in modo inequivocabile la sua vera divinità, principio e cardine della fede divina e cattolica" Omelia di Don Leonardo M. Pompei, II domenica del tempo ordinario, anno A Letture:  Is 49, 3. 5-6 ; Sal 39; 1 Cor 1, 1-3; Gv 1, 29-34 La scorsa Domenica abbiamo celebrato la festa del Battesimo del Signore, con cui è terminato il tempo di Natale. Con questa comincia il tempo ordinario ed il Vangelo del ciclo liturgico di questo anno ci porta esattamente dove avevamo lasciato Gesù una settimana fa: san Giovanni Battista rende testimonianza di quel che ha visto con i propri occhi battezzando il Signore ed attestando, in modo chiaro, netto e inequivocabile che Egli è davvero il Figlio di Dio. Il tempo ordinario, come è noto, è dedicato proprio all’approfondimento, sotto la guida principale dei Vangeli Sinottici (che variano a seconda del ciclo liturgico), del contenuto essenzia

Fedeli imitatori di Colui di cui il Padre si compiacque

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"I discepoli di Gesù devono riprodurre in sé lo stile e i tratti del Maestro, onde non gettare discredito sul divino messaggio che portano" Omelia di Don Leonardo M. Pompei, Festa del battesimo del Signore, 12 Gennaio 2020 Letture: Is 42,1-4.6-7; Sal 28; At 10,34-38; Mt 3,13-17 “Padre d'immensa gloria, tu hai consacrato con potenza di Spirito Santo il tuo Verbo fatto uomo, e lo hai stabilito luce del mondo e alleanza di pace per tutti i popoli: concedi a noi che oggi celebriamo il mistero del suo battesimo nel Giordano, di vivere come fedeli imitatori del tuo Figlio prediletto, in cui il tuo amore si compiace”. Con queste parole la liturgia della Chiesa esprime in sintesi, nell’orazione colletta della Santa Messa, i molteplici e grandi misteri celebrati nella festa del Battesimo del Signore. Si può fare un accostamento tra questa festa (che chiude il tempo di Natale) con la Pentecoste (che chiude il tempo di Pasqua). In quella odierna vediamo Gesù che, n

La manifestazione della Divinità di Gesù

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“La fede cattolica si fonda sulla professione risoluta e assoluta che  Gesù è vero Dio e Salvatore universale”. Omelia di Don Leonardo M. Pompei, Solennità dell'Epifania del Signore, 6 Gennaio 2020 Letture: Is 60,1-6; Sal 71; Ef 3,2-3a.5-6; Mt 2,1-12 Il Natale ha celebrato il grande mistero della nascita al mondo del Dio fatto uomo. Un mistero ammantato di assoluta ordinarietà, compiutosi nel silenzio e quasi nel più totale segreto, senza clamori e, soprattutto, senza alcuna dimostrazione - tanto meno strepitosa o eclatante - che dietro gli occhi di quel Bambino c’era lo sguardo di Dio in persona, che nascosta sotto la totale debolezza di un infante c’era la divina onnipotenza, che celato dietro un bimbo che ancora non parla c’era la Parola coeterna al Padre che con un solo “Fiat” diede origine a tutto ciò che è. L’incarnazione avvenne perché, attraverso la fede, noi - superando la barriera di ciò che appare ai sensi - potessimo riconoscere la vera identità d

Gli eterni decreti divini

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"La storia dell’umanità si muove dentro un mirabile piano universale di salvezza e santità per noi imperscrutabile ma che si compie e si attua per la potenza di Dio” Omelia di Don Leonardo M. Pompei, Seconda Domenica dopo Natale, 5 Gennaio 2020 Letture: Sir 24,1-4.8-12; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18 La seconda domenica dopo Natale, che quest’anno coincide anche con la viglia dell’Epifania, continua a portare i nostri cuori dentro l’evento e lo spirito che abbiamo celebrato, i cui effetti perdurano per questo tempo tanto suggestivo e carico di significati. Non sfuggirà all’attenzione dei fedeli che la liturgia ripropone l’ascolto dello splendido prologo del Vangelo di san Giovanni, che è risuonato in tutto l’orbe cattolico nelle sante Messe del giorno di Natale: un sempre rinnovato sguardo simultaneo al mistero dell’eterna generazione del Verbo, del suo essere l’artefice e il mediatore di tutta la creazione, del suo essersi fatto uomo per renderci, in Lui, fig